domenica 17 gennaio 2010

35^ Montefortiana


Eccoci di nuovo a raccontare un'altra splendida domenica passata in ottima compagnia!
Siamo partiti di buon ora da Carpi, Concordia, Fossa e Quarantoli, dopo aver faticato non poco a trovare il parcheggio, ci siamo trovati sotto il tendone per il ritiro dei pettorali. Rossano, Regan, Samain, Giacchero, i Bregoli e Messora si sono avventurati nella 28km non competitiva, alla quale, abbiamo saputo solo al termine della gara, ha partecipato anche il rientrante Poppi, che purtoppo, all'11°km, ha riportato un'altra distorsione dovendo ritirarsi. Comunque non si risparmia l'ammonizione per non essersi iscritto con il gruppo. Paola, Katia, Alessio, Simone, Danilo, Claudia e Teo, amico di Claudio, hanno fatto il corto non competitivo. Spero di non aver dimenticato nessuno. Ed ora arriviamo ai 21km competitivi (real time):
Marri in 1h38m52s 454°;
Io in 1h43m35s 638°;
Fraccaroli in 1h48m25s 823°;
Morena in 1h49m24s 846°;
Fausto in 1h52m11s 934°;
Libero in 1h59m18s 1138°;
Denni in 2h4m1s 1241°;
Su 1428 arrivati.
Con il gruppo ci siamo classificati 209° su 210 squadre, portando a casa una un pacco di vino e un' orologio.
Io e Claudio ci siamo presi la rivincita su Fraccaroli che l'anno scorso ci aveva fatto leggere la targa, mentre la sfida infinita tra Libero e Denni, stavolta, grazie all'esperienza, è andata al presidente, che ha lasciato andare in fuga Denni per poi riprenderlo verso il 16°km e dargli ben 5 minuti. Comunque dopo le varie fatiche come al solito si finisce al ristorante, dove ci si raccontano le varie impressioni, si mangia e si beve, e farlo con questo gruppo è veramente un piacere. Speriamo nel 2011 di essere ancora più numerosi. Ciao a tutti!

6 commenti:

  1. Buongiorno a tutti ragazzi.!!
    Si a parte l'alzataccia delle 5.30 che mi ha creato un piccolo trauma,per fortuna ero in macchina con Olli e Ross,(che ringrazio) i quali mi hanno portato fino alla partenza.
    E'stata una bellissima e sicuramente unica manifestazione nel suo genere, per i n° in gioco e percorsi nelle belle colline tra verona e vicenza.
    La compagnia come sempre Ottima direi, ovunque si trovano questi Picos e graze per l'ottimo allenamento fatto in un clima festoso organizzato da una "macchina" direi perfetta.!!
    Non parliamo poi dei ristori dall'inizio alla fine e pu' ancora ...spettacolari.
    Ciao a tutti e alla prox a Modena ma stavolta a Tutta..!!
    Alegiack

    RispondiElimina
  2. Buongiorno il giorno dopo la mia prima esperienza Montefortiana. Già all'arrivo a Monteforte, io, Oliviero e Ale Giacchero reduci da una levataccia, respiravamo quella aria da evento che si può sentire solo nelle manifestazioni di spessore, tipo le maratone (e quelle di livello!!). Pronti con 15' di anticipo sulle ore 8,30 della partenza, abbiam potuto vedere il fiume di gente partito per la non competitiva. Dopo circa 2KM di passo si inizia a correre e dopo pochi Km incontriamo Bregoli sr. che si ferma al ristoro per rifocillarsi. Mi avvisa che il fratello e Messora sono avanti, velocissimi. Nel frattempo Ale ed Olly mi han corrotto e convinto a girare al bivio del 28, visto che dato il mio livello attuale di allenamento, volevo cimentarmi nel 21, sperando che il latitante Reagan mi accompagnasse, ma incontratolo, mi avvisa della sua corsa "solitaria" di 28Km. Dopo 10Km in compagnia inizia il bello; salite da urlo, sì, di dolore alle gambe e dopo varie imprecazioni si arriva ad una discesa che sembra il campo di gara di una discesa libera di coppa del mondo di sci; si scende a 200 Km all'ora!!! Tutta dritta!! Poi ancora salite e discese, salite e discese senza soluzione di continuità, per arrivare poi al dulcis in fundo dello sterrato in salita con fondo scivoloso in parte di sassi...Uno spettacolo!! Ed è proprio alla fine di questo tratto che i crampi mi assalgono, ma era prevedibile. A questo punto, stop e stretching di un paio di minuti e pian piano (ma non che prima fossi andato tanto più forte...) riparto ed ad 1Km dall'arrivo mi fermo al ristoro per un drink a base di china bollente. Tanto ormai siamo alla fine e spero che il propellente mi dia la forza per arrivare senza traumi all'arrivo. Ennesima discesa spaccagambe ed accoci all'arrivo dopo Km.28,130 di una corsa veramente dura. Al termine le gambe non le sentivo più ed i dolori erano ovunque, ma questo lo avevo già pensato, visto lo stato fisico attuale. I miei soci avevano premura e quindi, dopo aver salutato i Picos presenti ci siam avviati per il ritorno in patria...Comunque tutto molto bello e ben preparato, complimenti ai veronesi! Alla prossima, sempre numerosi e performanti, come i nostri competitivi. Ciao e go, Picos, go!!

    RispondiElimina
  3. Chiedo scusa, ma ieri sera dalla fretta non ho descritto il percorso. Dalla partenza, si percorrono circa 4 km ad una buona andatura, il dislivello lo permette, poi inizia il bello, fino ai 9,5km, si incontrano degli strappi veramente duri, dove il cuore ti sembra in gola. Da lì, si scollina, ed iniziano delle discese, con tornanti, dove sembra che si stacchino le gambe, dall'alta velocità che si raggiunge, vedi i 3m 10s al km di Claudio e i 3m 30s al km di Morena (anche se poi verso la fine, c'è chi diceva che "camminava"). Arrivati circa al 15°km, terminata la discesa, la strada si fa ondulata, dove anche delle leggere salite si fanno pesantissime, ma pian piano si arriva al benedetto arrivo, dove puoi dire di aver fatto una gara tosta, degna di un certo Carmine! I ristori nella competitiva sono come in maratona. L'organizzazione è stata perfetta, nel riuscire a far convivere circa 20000 persone, di cui 1500 competitivi, senza creare confusione. Deposito borse, docce calde, ristori prima e dopo la gara, sono veramente il n°1. Volevo aggiungere che alla non competitiva hanno partecipato anche Calandra e signora.

    RispondiElimina
  4. Ciao Ragaz, sono morena,...che faticata ieri! Era la 1° volta che partecipavo alla Montefortiana. A dire la verità inizialmente non ero molto convinta perchè avevo paura di tornare a casa con il male alle ginocchia (come realmente è avvenuto!), ma alla fine i racconti degli altri Pico che avevano già partecipato alle edizioni precedenti mi hanno attirato e alla fine mi sono iscritta. Quando è suonata la sveglia ero già carica (Simo un po' meno per la levataccia!) e quando siamo arrivati a Monteforte sono stata catturata dall'atmosfera che si respira prima di una gara importante. La descrizione dei percorsi e commenti sull'organizzazione è stata fatta molto bene da Paolo. Io vi posso dire che per quel che mi riguarda speravo di concluderla in un tempo di h. 1,45 ma considerando la fatica che ho fatto mi accontento ampiamente del risultato. La salita è stata a tratti dura, accorciando il passo sono riuscita a farla abbastanza bene; quello che mi ha distrutto è stata la discesa. Guardando l'orologio mi sono stupita della velocità che facevo. Anzi avevo quasi paura di tirare dritto in qualche tornante, e quando siamo arrivati nell'ultima parte in piano mi sembrava di essere ferma. Per la cronaca, in prossimità di un ristoro dei non competitivi ho sentito da lontano “Morenaaaaaa”...indovinate chi poteva essere!?! Un mito! Arrivati nel centro di Soave, gli organizzatori controllavano il passaggio di noi competitivi e il commento di uno di loro è stato “ 1036, mio nr, cammina” Camminaaaa? Ho guardato il Garmin e mi dava 5 al km! Se mi paragonavano ai primi che sono passati posso capirlo, ma guardandomi intorno non c'era gente che andava tanto più veloce di me. Va beh... Da li nasce il commento che è stato riportato da Paolo e che Simone mi continua a ripetere: mi hai fatto alzare alle 6 per una camminata!! Effettivamente ero abbastanza stanca e ammetto che gli ultimi 2 km li ho fatti come si dice in gergo “di testa” ma sempre correndo e quando sono arrivata al traguardo ero veramente contenta. Il dopo corsa è stato molto piacevole, e le energie sprecate le abbiamo recuperate a tavola mangiando e bevendo (guardate le foto!). La competitiva pomeridiana è stata da brivido, grandi atleti. Con grosso rammarico, non so se avete riconosciuto l'uomo nelle foto, non ho avuto il piacere di incontrare Marco Olmo, un grandissimo atleta. Stavo ancora facendo la doccia quando Simo lo ha avvicinato e gli ha stretto la mano. Peccato!. Oggi ho un po la carne greve e un leggero dolorino al ginocchio ma credo di essere presente domenica alla madonnina. Ciao a tutti.

    RispondiElimina
  5. Ahoj raga....
    bene , sono contento che il gruppo pico cresca anche in quelli di Monteforte , che gli anni scorsi solitamente non vedevo tanti altri delle nostre parti...
    é stata una bella domenica fredda che solo questo tipo di gara poteva riscaldarci..additivi compresi...china e per chi i 28 anche cigliege sotto grappa...
    Ad ogni caso il calore dei veneti é sempre vicino ai podisti, e questo nessuno lo nega.
    La corsa non competitiva era eccezzionale ,metá fuori strada , ghiaia e altro.e le salite e discese da simil trial.Vi ho impiegato circa 2,15h, ma coi primi km al passo circa dalla fiumana di gente .
    Solo l´alzataccia ed il freddo preso per tornare alla macchina parcheggiata a 1,5 km circa ci hanno rotto le scatole a me e i Bregoli.Ma tutto bene il resto
    Dispiaciuto per Poppi,,,,non doveva rischiare forse per una gara simile , ma la foga e la voglia di riprendere forse era tanta .Speriamo si rimetta presto.
    Salutó tutti ...e alla prossima
    ciao picos

    RispondiElimina
  6. Ehi Picos,

    mentre quelli che dispongono , per ora, di ginocchia in buon stato, erano in quel di Monteforte, il sottoscritto insieme al vice presidente Alfredo e al socio fondatore Miciogatto, (quindi una Triade di un certo livello) ci siamo fatti la seconda corsa di Marzaglia, quella del camping.

    Qui gli organizzatori, sono dei veri geni del male, e infatti , nonostante si corra in aperta campagna, questi riescono a farti partire e sopratutto arrivare in mezzo ad una fila di auto sgasanti, come se si fosse ad un semaforo in tangenziale.
    Poi, proseguendo con una cattiveria non comune, mettono un solo ristoro per tutti e 5 i percorsi.
    Ovvero 1800 partecipanti che si abbeverano ad un solo ristoro, un tavolino che nel caso del percorso lungo, si incrocia non prima del km. 9 Nono.

    E' risaputo che i miei due compagni di corsa, sono famosi per le partenze ritardate, (almeno 5 minuti dopo la partenza ufficiale), e cosi' quando siamo arrivati noi al tavolino, nel gruppone dei veicoli lenti, l'unico bene di conforto che ci è stato offerto, era un mezzo bicchiere di acqua gelata. Un vero piacere!!

    Alfredo ha anche avuto il dubbio che fosse quella del fosso di fianco al tavolino.

    Almeno quest'anno il premio corsa era decente,pasta e fagioli, come nei film di Terence Hill e Bud Spencer, ma lo scorso anno ci avevano rifilato una bottiglia di vino Novello del 2004. Ed eravamo nel 2009!!.

    Quindi per concludere, speriamo che Marzaglia Camping, venga tolta dal calendario corse 2011.

    Per quelli che sono stati alla Montefortiana, ma anche no, leggetevi la cronaca della corsa, sul sito del Blogger : Alvin e la maratona
    , merita davvero.

    Ci si vede alla Madonnina, competitivi e no.

    Ciao Glauco

    RispondiElimina