domenica 6 maggio 2012

18 CORSA CON L'ACCADEMIA

In un altra piovosa mattinata si è svolto a Modena la 18° corsa con l'Accademia.
Il ritrovo è quello classico al Parco Novi Sad dove nonostante i 4500 pettorali venduti, alla partenza c'erano ad occhio 2500 persone.
Avvistati al via una ventina di Pico Runners con il grande rientro dopo le abbuffate Torinesi di Carmine piu' in forma che mai con le sue oramai "mitiche" scarpe Nike Predator, una vera forza della natura.
Il percorso è quello solito, forse il piu' bello tra le corse di Modena, completamente immerso nel centro storico cittadino, con l'attraversamento dell'Accademia Militare tra 2 fila di cadetti che ti applaudono, il passaggio in Via Emilia, Parco delle Rimembranze, il passaggio al Parco Ferrari e il ritorno al Parco Novi Sad dove ti aspettava la banda militare.
Il tempo come dicevo nuvoloso e molto umido alla partenza, mentre dal 6° Km è cominciato a piovere.
Ma la temperatura è l'ideale per correre, tanto che senza forzare e senza ancora i riferimenti del Garmin (anche stamattina ero senza) ho tagliato il traguardo dei 10,45Km in 50min e 20sec. migliorandomi di un 1 minuto rispetto agli anni scorsi.
Corsa ottimamente organizzata dall'Accademia, sia come accoglienza alla partenza e all'arrivo, sia agli incroci. Non si è sentito nessun clacson suonare!!!.
Tra le sfide Picose, Carmine B. ha giocato come il gatto con il topo con il Claudione, lasciandolo sfogare per i primi Km, raggiungendolo e bruciandolo all'ottavo, mentre "l'accennata" sfida tra il Principe Azzurro e Rossano non è neanche cominciata; quest'ultimo quando ha visto le scarpe miracolose di Carmine ha alzato bandiera bianca alla partenze. Lapidaria l'affermazione del Principe all'arrivo: "Seee, cal scherpi qui ii van da sole... Stamattina il Ross lo suonavo...".  Vedremo gli sviluppi. Intanto Carmine oggi a mezzogiorno aveva una seduta a tavola di scarico dopo le fatiche mattutine a colpi di lasagne e grigliata...
Gli altri Pico erano sparsi per l'Italia: chi era alla Collemarathon, chi alla Maratona di Trieste, chi alla mezza di Gardaland. Aspettiamo le cronache.
Prossimi impegni: Domenica prossima tutti a Medolla si gioca in casa... In alternativa la Calancheda a Sassuolo.
Ciaooo


Andrea


5 commenti:

  1. Ed eccoci di ritorno da Trieste. Un bellissimo week end (non dal punto di vista metereologico), ci ha permesso di scoprire una bella città, non solo ventosa come ormai è rinomata. Ho avuto l'occasione di vedere anche la Juve, che da lì a poco si apprestava a vincere l'ennesimo scudetto.
    La gara, è abbastanza semplice, si parte da Gradisca D'Isonzo, si passano alcuni paesini tra i quali, Redipuglia, Ronchi dei Legionari, e Monfalcone, dove il percorso è più o meno piatto. Arrivati a Duino, intorno al 19° km, si inizia a salire, fino al 25°, e poi costeggiando il mare, si scende fino al 35° raggiungendo Trieste. Da quì, il percorso è pianeggiante,e si arriva fino alla bellissima piazza Unità D'Italia. Il tempo è stato clemente, siamo partiti con una leggera pioggerellina, che ha smesso quasi subito, e ci ha risparmiati per tutta la gara. La temperatura intorno ai 16° ci ha permesso di correre bene. Personalmente ho fatto una buona gara, anche se pensavo di guadagnare qualcosina in discesa, invece andavo come sul piano, booo! Anche Katia è rimasta soddisfatta della propria gara, che, le à regalato belle sensazioni. Era presente anche Marco Chiadò Piat, ma non siamo riusciti ad incontrarci, se non per un attimo Katia, in corsa.
    I tempi:
    Io, 151° in 3:27:21
    Maro, 441° in 4:4:42
    Katia, 521° in 4:18:07
    Su 695 arrivati.
    Ciao Pico's, e domenica ci si riposa un pochino, sulle strade di casa nostra, a Medolla.

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  2. Nessun commento sulla Collemarathon??

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  3. Ciao a tutti, ecco qua il resoconto della Collemar-athon
    Si parte presto all'alba, partenza un po' prima delle 5 per prendere la navetta che da Fano porta a Barchi alla partenza. Forse le navette erano state sottostimate dall'organizzazione ... fatto sta che siamo rimasti in piedi su un bus pieno all'inverosimile facendo le curve in derapata stile Rossi dei tempi d'oro ... per la serie partiamo con le gambe già imballate prima ancora di partire ... :-) gran caldo sul bus ma all'arrivo a Barchi ci accoglie un vento forte e freddino che fa propendere diversi runner per un rapido cambio di abbigliamento. Espletate le formalità, di ritiro pettorale e (con qualche difficoltà vista la ressa nei locali) "fisiologiche", ci schieriamo alla partenza. Lo sparo, la voce dello speaker, i coriandoli, le bolle di sapone ... la partenza è molto suggestiva davvero! Il percorso si snocciola attraverso una serie di strade e stradine molto caratteristiche in un continuo susseguirsi di saliscendi e cambi di superficie (asfalto, ciotoli, anche un po' di sterrato !!!) che non permettono di distrarsi e impegnano seriamente testa e gambe almeno per i podisti padani come me. Le salitelle sembrano non finire mai anche quando al km 24 ti dicono "adesso è tutta discesa" sarà ... ma proprio lì ricordo un bello strappetto impegnativo. Come dice il grande saggio Libero se uno ne ha dal 30 in poi si puo' mollare tutto perchè in effetti sono le discese a prevalere ma per quanto mi riguarda mi accorgo che le gambe in discesa non le riesco a lasciar girare, forse pago la fatica della prima parte o forse è solo la scarsa abitudine ai saliscendi, sta di fatto che mi sento un po' in riserva. Il paesaggio comunque aiuta dall'inizio alla fine, si attraversano borghi deliziosi e si ammirano verdi vallate tutto intorno sino all'arrivo al porto di Fano dove ci aspetta il mare. Per me maratona da promuovere a pieni voti per la bellezza e varietà del percorso che permettono di non annoiarsi mai e rappresentano credo anche un buonissimo allenamento visti appunto i tanti saliscendi. Volontari molto gentili e prodighi di parole di incoraggiamento così come le persone presenti sul percorso, ristori ottimi e abbondanti (persino le fragole !!) e buono a mio avviso anche tutto il servizio spogliatoi, docce, deposito borse. La giornatà è stata nuvolosa e se ciò da un lato ci ha forse privati del fascino del mare in una giornata di sole, dall'altro ci ha sicuramente aiutati nel sopportare la fatica di questa maratona. Personalmente solo in questa occasione mi è capitato di avere strascichi di acido lattico anche 4-5 giorni dopo.
    Passando ai numeri questi i riscontri cronometrici dei 7 Pico schierati al via:
    Angelo Messora 3 h 04' 21" - Marzia Canovi 3h 37' 54" - Giuseppe Reale 3h 53' 47" - Fausto Finiguerra 4h 08' 31" - Libero Zerbinati 4h 12' 14" - Mauro Molinari 4h 21' 29" - Cinzia Tagliavini 4h 21' 29".

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  4. Ciao picos ...
    mi aggiungo alla narrazione perfetta dell'anonimo sopra ...
    è veramente una impegnativa ma bella maratona , e mi aggiungo all'acido lattico che anche mercoledi' come prima uscita avevo in abbondanza ...forse piu' duro l'allenamento della corsa stessa ....ma ..sarà con l'avanzar dell'età ...chissà
    Buone corse a tutti intanto .. go picos gooooo

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  5. ciao Picos ..
    mi aggiungo alla descrizione sopra ...
    bellissima maratona ed impegnativa, ma buon inizio per chi desidera cimentarsi con le eco ed i solo sali scendi .Comunque mi aggiungo anche all'acido lattico ancora un pò in serbo ..mercoledi' l'allenamento è stato traumatico ..ma forse è la vecchiaia? ciao e go picossssss comunque sia

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