domenica 10 giugno 2012

4^ maratona del lago di Suviana

Stamattina, io e Katia, abbiamo cambiato finalmente aria, andando alla maratona di Suviana. Per un giorno non abbiamo visto le rovine del terremoto, e ci siamo sfogati un po'. Arrivati al lago abbiamo incontrato anche Libero, Cinzia, Mauro Molinari e Mauro Gambaiani. Quest'anno il percorso è cambiato, invece dei soliti 3 giri da 14 km, erano 2 da 21, ma come sempre, bellissimo . Il mio parere, è che sia ancora più dura, perchè si è aggiunta una salita, sterrata, tosta, e anche una bella discesa. La giornata era molta ventosa e coperta, certo, per correre, la temperatura era ideale, ma il vento lo odio. L'organizzazione sempre buona, anche se la mancanza di fondi ha fatto fare qualche taglio, ad esempio i chip. Per i tempi bisogna aspettare, per ora vi dò il mio 4h 28m 22s e Katia 5h 38m 20s. Personalmente, sò di non essere uno scalatore, quindi sapevo già di un tempaccio, ma questa maratona mi piace troppo. Mentre Katia ha pagato un periodo di forzato stop. Lascio a Cinzia ( 3^ di categoria ), altri commenti. Ciao Pico's, alla prossima, SIAMO FORTI!

7 commenti:

  1. Ecco la classifica:
    Paolo (io), 51° in 4h28m27s
    Mauro Gambaiani, 68° in 4h43m12s
    Mauro Molinari, 91° in 5h04m19s
    Cinzia, 92° in 5h04m34s
    Libero, 93° in 5h04m35s
    Katia, 109° in 5h38m30s
    Su 129 arrivati.

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  2. Anche noi Picos Roveretani, per dimenticare un po quello che è successo abbiamo fatto una sgambata di 15km. Partiti da S.Antonio e imboccato l'argine del Secchia, siamo arrivati a Concordia in una mattina calda e umida. Ci siamo fermati a bere alla fontana del parco, e ci siamo diretti verso la zona cimitero a vedere se qualche Pico Concordiese era sulla "pista" di allenamento.
    Impressionante vedere il cimitero sventrato....
    Il ritorno sulla strada sottargine a velocità turistica.
    Visto che domenica prossima penso che non ci sia la corsa a Fossa, chi si vuole unire a noi, abbiamo organizzato la 2° edizione della Roverlonga, con partenza alle ore 9 davanti alla chiesa di S.Antonio. Naturalmente tutto improvvisato, il giro è carino almeno 12km, tra l'argine del Secchia e strade di campagna. alla fine possiamo offrire acqua e qualche biscottino...
    Vi aspettiamo...
    A proposito.... per chi ha la possibilità di vedere la televisione la trasmissione Report di Rai3 ci ha fatto visita nel ns. campo "clandestino" che oramai è diventato il piu' famoso d'Italia, e udite udite ha intervistato nientepopodimeno che il Principe Carmine!! da non perdere.
    Ciao

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  3. bravi ragazzi.. è bello vedere come stiamo reagendo.. bisogna andare avanti e ricominciare.. ieri io sono andata al mare e gli altri picos a verona a fare la stra verona.. ho ripreso a correre fregandome di qualsiasi dolore.. prima o poi passerà.. cmq per domenica prossima lo tengo in considerazione e mi piacerebbe venire per stare un po in compagnia.. in questi giorni informo gli altri picos.. buon inizio di settimana a tutti..
    by stefy gala...

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  4. Ciao Pico, ven 22 giugno facciamo la podissima? Chi si unisce?
    Pensiamoci????
    Un abbraccio a tuttissimi!
    DiBi

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  5. Ciao a tutti gli amici Pico da Cinzia. Parto da lontano per spendere due parole, scritte ancora la settimana scorsa ma non pubblicate, sui fatti che ci hanno colpito in queste settimane: Martedì scorso, il giorno del disastro, meditavo di pubblicare un commento al fatto che, dopo la scossa del 20 maggio, la mezza di San Damaso non era stata rimandata, ritenendo che in certi momenti stare fermi sia la maggior attestazione di solidarietà verso coloro i quali non possono esserci. Non ho avuto il tempo di farlo perché la terra ha tremato di nuovo, poi è stato tutto un correre (anche fisicamente!) per scappare da edifici pericolanti, per accertarsi che i propri cari stessero bene, che le case fossero in piedi e per poter rimettere in sesto una vita un po’ sgarruppata. Le corse passano in secondo piano e con loro un’infinita marea di altre cose che ci sembravano importanti e che ora si rivelano per quel che sono ossia di contorno. Ma queste cose le sappiamo tutti, non c’è bisogno di dirle, solo che questi eventi ce le ricordano con una violenza prepotente. Personalmente sono in attesa che la casa sia dichiarata agibile, un parere privato dice di si ma come si sa la paura fa 90 e si resta in attesa del parere delle autorità delegate come se questo potesse metterci al riparo da futuri disastri. Dopo la scossa del 20 ero tornata subito a dormire in casa dando fiducia alla terra, alla vita ed al futuro, quella del 29 per quanto mi riguarda ha minato con forza questa innato abbandonarsi alla vita che tutti abbiamo in noi e che ci permette di fare progetti, guardare avanti, muoverci e sognare. In casa non ci dormo più ed a stento sono riuscita a trovare il coraggio di risalire al terzo piano per provare a raccogliere tutto il disastro lasciato dal 29 maggio: cocci ovunque, oggetti rovesciati e in mille pezzi, mobili danneggiati, ringrazio il cielo di non essere stata in casa a quell’ora. La vita tutta è stata scombussolata: si dorme accampati, lavoro a Bologna e passo ore in auto nel traffico delle ore di punta, una bella punizione per una che faceva più km a piedi che in auto;-). Quanto alla corsa … bhè, non ho smesso di correre né di andare in bici, piscina (a dire il vero ne sto cercando una agibile) ecc. ma porto avanti il tutto con una sorta di inerzia, lo faccio perché l’ho sempre fatto e mi dà un senso di normalità, mi dà quello che in fondo mi ha sempre dato la corsa cioè un rifugio, una via di fuga, un momento per me, ma qualcosa si è rotto dentro e sarà difficile da riparare. La fiducia che accordiamo alla vita venendo al mondo è stata messa a dura prova all’improvviso, come se di colpo ci fosse stato presentato un conto molto caro per un bene non consumato.
    Domenica, per cercare di accantonare sia pure per qualche ora, i sentimenti che ho descritto, ho deciso di cimentarmi nella maratona del Lago di Suviana. Siamo arrivati leggermente lunghi, un po’ perché avevamo sbagliato strada, un po’ perché ci eravamo fermati alla partenza della mezza, sta di fatto che sia partiti a maratona … già partita da qualche minuto. Poco importa mi sono detta, questa più che mai non era una prova contro il tempo e forse neanche una sfida con se stessi ma un semplice tentativo di evasione, la voglia era di farla, portarla a termine, viverla bene, come sempre da diversi mesi SENZA OROLOGIO. Ragion per cui non vi so dire il tempo ma ho motivo di credere intorno alle 5 ore, purtroppo non so neanche quantificare il ritardo alla partenza. Per quanto mi riguarda è stata davvero una bella maratona, immersi del verde, circondati da un panorama davvero bello e favoriti da una temperatura gradevole, nonostante le folate di vento a volte rendessero ancora più dura la corsa. Il percorso è, nella mia piccola esperienza, il più duro che ho affrontato con lunghi tratti di salita anche tale da costringere a camminare a lungo ma mai noioso o ripetitivo. Maratona dai piccoli numeri ma ben organizzata e dal clima familiare, da ripetere a mio avviso! A presto amici Picos.

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  6. Che due scatole ragazzi, appena pensi che la situazione si normalizzi, almeno psicologicamente, trak ....ecco che torna a rompere i Maroni!!!!
    Intanto con la strizza adosso, pensiamo ad allenarci, almeno proviamoci!
    Bsos
    Dibi

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  7. sì infatti condivido pienamente quello che ha espresso cinzia sulla corsa;nel senso che in questo difficile momento che stiamo tutti passando e che speriamo presto finisca,l'unica cosa che ci fà momentaneamente svagare e distrarre è la nostra passione che ormai ci appartiene e non riusciamo a farne a meno.teniamola stretta perchè ci tiene vicini ed uniti per confortarci a vicenda.dai,forza ragazzi che dobbiamo vincerla noi questa battaglia!!!siamo grandi!!grazie cinzia per le parole toccanti che ci hai lasciato!!a presto!!

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