lunedì 14 ottobre 2013

QUELLI DI MONACO DI BAVIERA



Ciao Picos, eccomi a descrivere una bella gara, la Muenchen Marathon e la relativa trasferta.

Partenza sabato alle 7 con clima incerto, come le previsioni per il weekend; arrivo al Brennero con almeno 20cm . di neve caduta...andiamo bene!! Man mano che si scende verso la pianura però il tempo migliora ed arriviamo a Monaco con una temperatura fresca ma dignitosa. Pomeriggio all'Expo all'interno del bellissimo, grandissimo, organizzatissimo Olympia Park, dove svolgiamo le pratiche per le iscrizioni alle gare; io, Alfredo, Davide e Stefano R. alla maratona mentre Stefania B. e Susanna si iscrivono alla 10Km. competitiva. Breve giretto all'interno Expo e via con un piatto di pasta per rifocillarci, condito da una sana birra media, ovviamente tedesca.

Poi in Hotel a depositare i bagagli e via di nuovo a visitare stavolta il centro città; una bella "mezza" di passo ce la saremo fatta ma tanto vale. A questo punto parte la ricerca ristorante per la cena e lo individuiamo nel Bella Italia, dove per non rischiare cibi a noi inusuali, ci sediamo e mangiamo chi pasta e chi pizza, tutto di buona qualità. A letto presto ed al mattino, dopo abbondante colazione, si va verso la partenza; parcheggiamo ad 1,5 Km circa dal parco e andiamo a svolgere le pratiche pre-gara.

Si parte dalla ore 10 con partenze scaglionate; io riesco ad infilarmi nel secondo scaglione ma sono troppo vestito con una maglietta sotto e la pico invernale, quindi, senza fermarmi tolgo la sotto e tengo la imprescindibile divisa. Sin dai primi Km si notano alcuni saliscendi anche se non impegnativi ma dopo pochi Km. si entra nel parco dove verrà svolta gran parte della gara e qui dei su e giù non ce n'è....Ritornati in città facciamo pochi Km. (e ritornano i saliscendi) in zone anonime mentre il successivo passaggio per il centro è veramente bello. A proposito, qui i ristori sono ogni 2,5Km....che lusso! Gli ultimi Km sono in direzione dell'Olympia Park ed è in vista di questo che l'adrenalina sale alle stelle, pregustando già da ora quel che verrà di lì a breve. Si passa davanti al museo BMW, si svolta e ci si indirizza verso l'Olympia Stadion in cui si entra passando sotto un tunnel in puro stile Maratona Olimpica. Passato il tunnel si intravede la "luce" e questa è sinonimo sì di arrivo e quindi di fine della fatica ma anche di "pura" emozione. Mai avevo vissuto qualcosa del genere; New York e Cannes, pur con una dirittura finale meravigliosa, non danno la sensazione che si vive entrando in questo stadio (e che stadio) ove percorrerai 3/4 di pista, alzarai le braccia sotto lo striscione così come fanno i campioni in tutte le maratone olimpiche, circondato da migliaia di persone urlanti sugli spalti, la musica a tutto volume, lo speaker che non tace un attimo...brividi, Picos, brividi, ecco quel che ho, abbiamo provato tutti noi all'arrivo. Solo il rush finale vale la trasferta!!

Dopo la medaglia mi ristoro ed attendo Davide che vedo arrivare provato ma emozionatissimo; lo chiamo e mi raggiunge. Alfredo e Stefano arriveranno di lì a poco. Recuperiamo le Pink Picos, una doccia veloce e ritorno alle auto per il dirigerci verso casa.

Chiudo dicendo; bravissima Susanna che ha CORSO la sua prima 10km competitiva, brava Stefy reduce da influenza, bravo Davide che non era troppo allenato ma è andato alla grande e bravi a tutti i Picos presenti a Carpi e Correggio. E se vi dovesse balenare l'idea di una maratona all'estero, Monaco è una garanzia.

E come al solito, Go Picos, go!!!  

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