mercoledì 7 maggio 2014

MARATONA DI AMBURGO



La partenza per Amburgo e la sua maratona è fissata per le 9.20 con un volo da Milano Malpensa, quindi discreta levataccia alle 4.15. Il centro di Amburgo si raggiunge velocemente dall’aeroporto, grazie alla S-Bahn, in meno di mezz’ora. Ci rechiamo subito al ritiro dei pettorali, situato nel centro fieristico, che sarà anche la base logistica di tutta la maratona. Attraversiamo l’expo, notando subito che i prezzi non sono proprio popolari, dato che il costo promozionale delle scarpe è più alto di quanto si pagano in media da noi. Ai banchi del ritiro pettorali abbiamo la prima dimostrazione dell’efficienza ed organizzazione tedesca: i pettorali vengono stampati sul momento (in questo modo muovono meno carta di sicuro), così come anche la registrazione dei chip (alla riconsegna del quale, a fine maratona, ci verrà poi data una ricevuta da tenere fino alla fine dell’anno, come prova delle restituzione, ma qui forse esagerano un po’) . Ritiriamo poi la sacca, senza maglia che non ho preso perché a pagamento e sinceramente non so più dove metterle, ma con diversi assaggi di leccornie dolciarie.
Altra piacevole iniziativa: la stampa dei braccialetti plastificati personalizzati con i vari tempi di passaggio intermedi per controllare se si è in linea con l’obiettivo finale: entrambi l’avevamo da casa, ma ce ne facciamo stampare un altro. La parte più apprezzata dal pubblico è naturalmente la distribuzione del birra gratis, Krombacher rigorosamente Alkholfrei! Ci limitiamo ad una birra a testa in vista dell’impegno del giorno dopo. Usciti dalla “messe” ci concediamo una passeggiata con uno spuntino nel bel parco “Planten un Blomen”, illuminato da un timido sole nordico.
Dopo un po’ di riposo in hotel, usciamo per la prima passeggiata nel centro di Amburgo, che certo non pullula di gente dopo le 20, a parte le zone “calde” più conosciute. Vicino alla piazza del municipio, veramente imponente e suggestiva, troviamo un trattoria italiana, quello che ci vuole per la cena pre-maratona. Il locale è gestito  da un siciliano emigrato in Germania oramai 35 anni or sono, la pasta è quindi di quella buona come piace a noi, come tutta la cena del resto.
Sveglia alle 6.00 la mattina della domenica, colazione in hotel e ultimi preparativi fra pettorali, spille e creme. Arrivati alla stazione della metropolitana della Messe ci accodiamo all’ordinata fila di runners che si dirigono verso il deposito sacche, totalmente al coperto nei padiglioni della fiera. Ci tratteniamo al coperto fin verso le 8.40, dato che la temperatura è piuttosto fresca, circa 5 °C. Raggiungiamo poi le gabbie per la partenza e qui c’è l’unico inconveniente dell’organizzazione: nella nostra gabbia, la B, non si riesce ad entrare, è veramente piccola rispetto alle altre, non capisco come mai non sia stata adeguata al numero dei runners designati. Un po’ pressati prendiamo posto e aspettiamo il via, comunque ordinato. I primi km scorrono facili, attraversiamo il quartiere di St. Pauli e il Fischmarkt, il mercato del pesce. Si rientra poi più vicino al centro, con il passaggio forse più suggestivo sul lago cittadino di Alster, con una piattaforma che genera uno spruzzo altissimo, a mo’ di balena. C’è veramente tanta gente e tanto tifo, le ali di folla sono quasi sempre 2. I ristori con cibo ed integratori sono ogni 5km a partire dal 5° km come in Italia, mentre a partire dal km 7.5 c’è sempre acqua da bere, quindi praticamente ci si poteva rifornire ogni 2.5 km, cosa molto comoda nel caso se ne saltasse uno per sovraffollamento. Decido quindi di prendere i 3 gel ai km 12.5, 22.5 e 32.5, la distribuzione più ottimale a mio avviso. Passo la mezza in 1.28.20 circa, in leggero ritardo sul passaggio da braccialetto, ma poco male, si sa che il tempo lo si fa dopo il 30esimo. In questa parte centrale rallento un po’, mi succede spesso quando devo prendere il gel, anche perché lo stomaco ci mette un po’ ad accettarli. Mentre ci dirigiamo verso la parte nord della città,  viene qualche goccia di pioggia che scompare subito, lasciando spazio anche ad un lieve raggio di sole, sia pure con temperature sempre basse, comunque ideali per correre. In questa zona residenziale con ampi parchi si rimane veramente colpiti dal tifo pittoresco degli abitanti di Amburgo: dal banchetto “Frei Bier” (birra gratis) gestito in autonomia, ai cartelloni con un cuore disegnato e la frase “Touch here for power”, ai più festaioli che avevano imbandito un vero pic nic davanti a casa, con tavoli pieni di birra e wurstel..e non era facile correre con questi profumini!!! Da un appartamento con balcone usciva musica a volume da discoteca, con tanto di ballerini provetti sui balconi. Questa cornice, unita alle varie bande sparse per tutto il percorso, sono la benzina di riserva del runner. Arrivato al 35 esimo le sensazioni sono ancora buone, le gambe sono affaticate ma girano bene, niente muro sembra quindi! A questo punto allora spingo sull’acceleratore dando fondo a tutte le forze residue, in fondo mancano 7 km, è il giro da casa mia-chiesa di san Martin Carano-via Sabbioni e ritorno..che mai sarà?? (piccoli trucchi mentali, che però funzionano, a patto di reggersi ancora in piedi). Ingranata la quinta sorpasso diversi podisti, inizio a sentire la voce dello speaker in lontananza quindi manca veramente poco, infatti poco dopo intravedo il tappeto rosso degli ultimi 100 metri, sprint finale per recuperare ancora qualcosa e chiudere in un 2.56.40 che mi rende felicissimo!!! Nell’ampia area dell’arrivo ci sono molti fotografi, mi avvio verso il ristoro finale, anche questo al coperto nei padiglioni della fiera, con diverse specialità tedesche, alcune discutibili (brodo caldo liofilizzato) altre più golose (i Leibnitz al cioccolato), ma per fortuna ci sono anche i tendoni riservati a lei, birra come se piovesse, direi di averne prese 3 o 4 di fila. Recuperata la sacca, apprezzo la possibilità di cambiarmi al coperto, controllo sul cellulare la posizione di Silvia tramite gli aggiornamenti real time del sito: ha passato il 30esimo ed è di 10 minuti in anticipo sulla tabella di marcia!!! Speriamo non sia partita troppo forte… Nell’attesa mi concedo un massaggio fondamentale, con solo 10 minuti di ordinata fila (ci saranno stati 50 lettini). Non riesco più ad avere connessione col cellulare,evidentemente tutti i runners arrivati intasano le linee. L’ultimo passaggio di Silvia al 35esimo segnava un rallentamento, ero un po’ preoccupato. Purtroppo non si può tornare nell’area di arrivo, ci sono diversi volontari che regolano il flusso dei runners: non mi resta che aspettarla al ristoro,  schierato con gli altri runners a mo di attesa dello sbarco da un aereo. Ma non tarda molto ad arrivare! Rispetto al 4.29 preventivato per scendere sotto le 4.30, ha chiuso in ben 4.22! è andata veramente bene! Ci concediamo un po’ relax nella zona post-arrivo e prima di andare a casa uno spuntino a base di brezel e wurstel, guardando le premiazioni prima della meritata doccia e dei festeggiamenti per locali  vari.
Trasferta ad Amburgo soddisfacente quindi! La città non ha da offrire quello che possono dare altre grandi città o capitali europee, ma noi siamo venuti qui per la maratona, che è stata davvero favolosa!! Un organizzazione encomiabile, ampi spazi a disposizione dei runners nella zona dopo l’arrivo, con anche il servizio docce (e c’erano più di 20.000 persone comprese le staffette), un percorso con ampie strade e la partecipazione spontanea di un folto pubblico fanno della maratona di Amburgo una delle più belle che io abbia mai corso..auf wiedersehen!
  

5 commenti:

  1. Complimenti ad entrambe, bella coppia!!

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  2. Mi unisco anch'io con i complimenti ad entrambi.... hai descritto cosi bene la gara che mi sembrava di correrla anch'io...........ancora bravi

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  3. Bravissimi.... Dan sempre velocissimo e Silvia che si migliora continuamente.
    Una maratona da tenere in considerazione...se non altro per la birra all'arrivo!!

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  4. "Chi beve birra campa 100anni"....era un famoso slogan pubblicitario di qualche anno fa. Io,a questo punto aggiungerei "Chi beve birra corre forte"...Bravi ragazzi!

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  5. Ciao, pensi sia una maratona veloce?

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