La
mattina inizia presto con viaggio in pulman verso la città di Maratona dove lo
stadio accoglie il riscaldamento e i servizi annessi per tutti gli atleti, poi
dalla leggendaria piana di maratona gli oltre 10000
concorrenti (l organizzazione prevedeva anche un 10k e 5km, per un totale di
oltre 30000 corrodori) che con partenze scaglionate iniziano la loro personale
storia. La strada non è di quelle americane, primi km piani e giro d’onore
attorno al Soros, tumulo dove sono sepolti gli ateniesi caduti in battaglia. L’
emozione è tanta perché non vola una mosca.
La
strada continua verso Atene, scandita da cartelli chilometrici color marroni
piantati nell’asfaltato segno che si sta percorrendo la storica maratona.
Dall’
ottavo al trentunesimo chilometro si passano vari centri abitati abitati
caratterizzati da ali tifo musica e falsi piani, sino al 15° dove la salita e
il caldo (circa 30°) diventano i protagonisti della parte centrare della corsa.
Gli
ultimi chilometri sono meravigliosi la gente ti incita (e non ti attraversa la
strada), i ristori e l’assistenza medica non manca mai, la musica è altissima e
la città regala scorci di storia incredibile, si passa una statua di un
corridore in vetro da 8 tonnellate, si sente profumo di arrivo ultimi sforzi
prima di catapultarci nel viale verde adiacente al mitico panathinaiko
stadium
le
ali dello stadio bianco granitico sono gremite di persone che incitano ultimi
metri in pista si vola al traguardo … una dei più belli al mondo.
grazie Atene
Stefy & Eugenio
Con un po' d'invidia bravi e complimenti.........
RispondiEliminaBravi i nostri alpinisti!!
RispondiEliminaBravi raga...spero di poterla correre anche io un giorno; il mito nasce lì!!
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