domenica 8 giugno 2014

DUE GARE ALL'OPPOSTO

Con un po di ritardo 2 parole per i 10.000 mt sui ponti di Calatrava di lunedi scorso.
Ritrovo a Reggio presso la i locali della Fiera dove c'è gran fermento per la gara. Incontriamo gli altri Pico competitivi (stasera siamo tutti competitivi): oltre al sottoscritto, Carmine, Marco, Alan, Paolo, Katia, Manuel, Dan e la Silvia con Libero da supervisore  e una volta tanto non corre.
Dopo un buon allenamento siamo pronti a partire, sono le 21,25 la temperatura è fresca intorno i 20° c'è tanta gente al via, quasi un migliaio, i ponti sono già illuminati e si respira già un'atmosfera magica.
Il Principe è carico come una molla, ne pregara fa proclami di tempo clamorosi (43 min...!!!) ma lo tranquilizziamo dicendogli di partire piano. Personalmente non passo un buon periodo di forma e sarei contento di stare sotto i 50 min.
Via!!! I primi 300 quasi si cammina perchè ci sono 3 curve a gomito e partiamo tutti in fondo al gruppo quindi siamo intruppati, ma Carmine non so come ha fatto alla prima curva è scappato. Finalmente siamo sui ponti e prendo un buon ritmo, le gambe sembrano rispondere bene e in fondo al primo rettilineo si incrociano gia' i primi in classifica. E chi vediamo?? una maglia dei Pico tra i primi!!!! ma nessuno lo conosce... Ma chi è??  Questa cosa ci da una carica a tutti. Carmine lo vedo li avanti 20 mt, primo giro di boa e via a mangiarmi i ponti a velocità supersonica, correndo la parte in salita senza accorgemene.
I ponti per chi non li ha mai fatti sono un 10.000 tutti in salita e discesa, non ti lasciano un secondo di respiro, insomma da fare "a tutto buco".  Ai vari giri di boa riesci a vedere in tempo reale l'andamento della gara, tra tanta gente che ti incita. All'ottavo km comincio a sentire la fatica, con Carmine sempre li a 50 mt. ma fai fatica ad avere riferimenti cronometrici perchè nonostante sia tutto illuminato ci si vede poco.
Ultima salita fatta con le ultime forze e discesone finale verso l'arrivo, tagliato in 47m. 43s.!!!! Stupendo.....
Carmine per la cronaca chiude in 46m29m. con il Garmin che segnava 9km90m (ha tagliato???).
Mentre che ha fatto il Pico misterioso?
E si amici... è un nuovo acquisto fatto nei mesi scorsi dal ns. Vice Presidente Alfredo, si chiama Gabriele Minelli, è arrivato 10 assoluto e primo di categoria con il tempo di 35,39.... Niente male per un 10.000 con queste caratteristiche.....no???? Benvenuto Gabriele!!!!
Comunque confermo quanto dico tutti gli anni alla fine di questa corsa (le ho fatte tutte a parte l'anno del terremoto). Da rifare!!!!  Per l'atmosfera magica, il percorso, l'organizzazione....
Voto 9,5
Stamattina per impegni vari (Carmine ha la tradizionale grigliata a mezzogiorno) optiamo per Villa Poma a discapito di Castellarano. Stavolta partiamo di buon ora per non arrivare lunghi e arriviamo al punto di partenza alle 8,10 e proprio in mezzo alle partenze selvagge dei camminatori.
Vediamo pochi Pico alla partenza: incontriamo Alfredo reduce dalla Cortina Dobbiaco, Fausto orfano degli altri Concordiesi, Alberto B. un po' malconcio, mentre già partiti Danilo, la Roberta e consorte.
Preso il pettorale, le solite 2 chiacchiere pre-gara e alle 8,20 sentiamo per caso lo speaker che dice "Pronti via"!!! Ma la partenza non è alle 8,30!!! C'è gente ancora in fila alle iscrizioni.....
Partiamo in coda al misero gruppo, si è no un centinaio di persone (gli altri sono gia' partiti) la temperatura è torrida (27 gradi e sono le 8.20!!!)
Si esce da Villa Poma in strade di campagna deserte e si sale sul cavalcaferrovia che ricorda molto uno dei ponti di Calatrava ma è tutto un'altra cosa, la velocità è bassa, non cè l'assillo della competitiva, poca gente il caldo,  si gira a destra e si imbuca una "careda" che costeggia la ferrovia per 2 km e si arriva ad un altro cavalcaferrovia e lo si percorre avanti e indietro. Dopo altre "caredi", un altro cavalcavia e Carmine che nel frattempo è andato, il caldo che è aumentato si arriva alla fine di questi 9,20km (che dovevano essere quasi 11 Km) un po' delusi e spossati dalla calura.
Beh dai c'è il ristoro  finale che una volta era il fiore all'occhiello di questa corsa. Invece oltre a tanta acqua e te, niente frutta, patatine Pai e pezzetti di pizza...
In piu' la beffa finale... Siamo in 8, premiano tutti le società con almeno 9 partecipanti.....
Da rifare?? non lo so....
Prossimi appuntamenti: settimana piena di appuntamenti.... Si comincia martedi sera a Ganaceto, mercoledi a Soliera alla festa del PD, giovedi S.Damaso, venerdi alla nottura dei Torrazzi, sabato a Pegognaga e a Rolo, mentre domenica a Campogalliano ai laghetti,  mentre a S.Rigo la Strachiviol competitiva da 10KM
Buone corse a tutti!!!!!

2 commenti:

  1. I reduci dalla maratona del lago di Suviana.
    Il percorso è sempre lo stesso, un giro da 7 km e uno da 14 km, per formare un 8, da percorrere 2 volte, ma con dei dislivelli davvero notevoli. Quest'anno siamo in tanti pico's 8 in maratona e 3 in mezza, il che ci ha permesso di portare a casa il premio come 6° gruppo. C'era tutta la banda del Passatore a sgranchirsi le gambe. Si parte alle 9:05, e da subito si capisce che bisogna combattere con il caldo. Faccio il primo giro in 2h 9m, il tempo dello scorso anno di sicuro non si batte e più che altro bisogna cercare di portare a casa le penne. Infatti le salite del secondo giro per lo più le cammino, il salitone che si trova al 37° km è un incubo, ma finalmente arrivo in cima e raccogliendo le ultime forze, riesco a concluderla in 5h5m56s, davvero stremato. Gli altri pico's presenti:
    Messora 3:52:41
    Marzia 5:14:15
    Calandra 5:30:54
    Cinzia 5:45:51
    Mauro 5:45:51
    Gambaiani 5:54:05
    Libero 5:54:16
    Mentre nella mezza,
    Katia 2:18:44
    Ghelfi 2:29:37
    Mary 2:52:33
    Dal mio punto di vista quest'anno è stata veramente dura, invito qulcun'altro a descrivere la propria gara.
    Ciao pico's alla prossima.

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  2. Ciao a tutti da Cinzia, non c’è molto da aggiungere al commento di Paolo se non ribdire che davvero il caldo l’ha fatta da padrone. Io me la sono vista un po’ brutta poco dopo la mezza, mi sentivo spossata e avevo capogiri, ho camminato un po’ (un po’ tantino …) ed ho cominciato a fermarmi ad ogni fontana per bagnarmi la testa, la situazione è migliorata, un po’ grazie alla discesa del 25esimo (o circa) km e grazie ad una buona dose di sali minerali; al trentesimo mi sentivo rinfrancata e motivata a concludere la corsa. Incrocio Calandra che cammina e gli dico di non mollare che è un grande … lui mi dice che il campione è poco più avanti (Libero), ed infatti di lì a poco mi affianco a Gambaiani che accusa il caldo e poco dopo a Libero fermo per crampi; c’è anche Mauro e ci offriamo di restare con il presidente aspettando che il crampo passi, arrivano anche l’assessore Daddese e Gambaiani e tutti vogliono stare con il grande presidente. A questo punto riparto ed idem Mauro ma di lì a poco trovo un signore letteralmente riverso sul ciglio della strada, completamente inerme, mentre qualcuno gli sfilava a fianco forse (???) senza notarlo. Mi fermo e gli chiedo se è tutto ok ma non mi risponde e quando lo fa mi rendo conto che un po’ “strabatte”, fermo anche Mauro, proviamo a fargli un po’ di vento ma non si riprende, ci sono ancora 350 mt del salitone infernale per arrivare al ristoro, io resto con lui insieme ad un altro podista che si è fermato e Mauro va al punto di ristoro per chiedere soccorso. Il signore a terra dice che vuole concludere la corsa e chiede quanto manca; non è chiaramente in grado di farlo: è bianco come un cencio, non accenna a muoversi e continua a sbadigliare oltre che a scivolare in basso fra gli sterpi a fianco della strada. La faccio breve: dopo varie peripezie … vai a cercare acqua (ahimè al ristoro nessuno poteva/voleva spostarsi per scendere verso lo sfortunato podista), vai a cercare i soccorsi e meno male avevo il celluare, prova ad aiutarlo con lo stretching etc arriva un auto dell’organizzazione, lo solleviamo letteralmente di peso fra le sue urla di dolore per i crampi e cerchiamo di farlo salire in auto, operazione lunga e travagliata perché davvero soffriva tanto da non riuscire a piegare le gambe. Con un pizzico di amarezza devo dire che nei 28 minuti in cui sono stata con questo signore facendo avanti e indietro la salita al punto che di km ne ho fatti 43.6, e idem Mauro, ho visto diverse persone sfilare senza tanto preoccuparsi di cosa stesse succedendo. E’ vero, il podista non era solo, però che dire, una parola, un chiedere “avete bisogno” o “ce la fate” quanto meno me lo sarei aspettata, non è che fossi proprio freschissima nemmeno io al 37esimo e di certo non eravamo in lotta per le prime posizioni … Ho rivisto questo signore all’arrivo, ancora sofferente per i crampi, ma l’ho trovato di colorito decisamente più sano e soprattutto lucido e questo è quello che davvero conta … che ci siano le condizioni di salute per riprovarci un’altra volta! A parte questo episodio a mio avviso la martona in sé è bella e ben organizzata visto anche il contenuto nr. di partecipanti, spogliatoi e docce comode, percorso molto impegnativo ma bello, da rifare sicuramente magari con la frescura del 2012 che aveva reso l’impresa decisamente meno “calda”.

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